Il video completo dell’incontro
“È tempo che risuoni l’appello al pentimento del mondo cristiano, un appello che da una mezza fede ci porti ad una fede piena e dalla torre di Babele alla Città di Dio. Ciò non obbliga nessuno a rinunciare alle forme concrete della propria confessione, esso chiama solamente ad approfondire la propria fede e suggerisce di essere attivi nella vita dello Spirito… Mettiamo dunque da parte la nostra presunzione di ricchezza e rendiamoci conto che i veri tesori della chiesa universale possono diventare nostri tramite Cristo, ma di fatto non sono di nostra proprietà.”
Mi è sembrato opportuno -tenuto anche conto del tempo che il mondo sta vivendo- richiamare queste parole di Pavel Florenskij, uno dei maggiori pensatori russi del secolo scorso: fisico, matematico, filosofo, teologo, ingegnere responsabile dell’elettrificazione della Russia negli anni ’20 e sacerdote ortodosso, fatto uccidere da Stalin dopo quattro annidi lager nelle isole Sovotki nel mar Baltico.
Questo incontro è organizzato dalla Diocesi di Acqui (tramite la Commissione per l’ecumenismo e l’Azione cattolica diocesana) e dalla Chiesa evangelica metodista di San Marzano Oliveto.
La preghiera (guidata dal nostro vescovo, mons. Luigi Testore e dal pastore della Chiesa metodista di San Marzano Oliveto, dott. Gregorio Plescan) e la riflessione (guidata dal pastore valdese e docente alla facoltà teologica di Roma, professor Paolo Ricca) porranno al centro il racconto dell’istituzione dell’Eucarestia nel Vangelo di Luca (22, 14-22)
Si tratta di un testo che, nel passato, ha provocato profonde fratture nelle chiese cristiane (soprattutto tra noi cattolici e le chiese della Riforma) sicché il sacramento dell’unità dei cristiani divenne paradossalmente motivo di contrasti e di divisioni.
Ora, come dice il teologo russo Florenskij, è tempo che “risuoni l’appello al pentimento del mondo cristiano, un appello che da una mezza fede ci porti ad una fede piena e dalla torre di Babele alla Città di Dio”: ne va della credibilità del nostro annuncio del vangelo nel mondo.
(La citazione di Pavel Florenskij è tratta dal volume “Bellezza e liturgia”, Mondadori, Milano 2010, originale russo del 1923)
Meco Borgatta