“Martin Lutero: 500 anni dopo. Un uomo alla ricerca di Cristo”. Questo l’argomento di una serata di riflessione, introdotta da una conferenza del professor don Maurilio Guasco (professore emerito dell’Università del Piemonte Orientale). Essa apre, alle ore 18 di venerdì 19 gennaio nel salone “San Guido”, in piazza Duomo ad Acqui, le celebrazioni della Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani nella diocesi di Acqui.
L’iniziativa è promossa dal Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale dell’Azione Cattolica, dalla Commissione diocesana per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e dalla Biblioteca “Mons. Capra” della nostra Diocesi.
La scelta dell’argomento vuole essere una conclusione ed una ricapitolazione della celebrazione dei 500 anni dall’inizio della Riforma protestante (1517-2017), avvenimento che ha conosciuto un’eco viva e vasta in tutte le chiese.
Nella nostra chiesa locale ai 500 anni dalla Riforma sono state dedicate due giornate di studio e di preghiera, a Garbaoli di Roccaverano con l’intervento del nostro vescovo, dei pastori valdesi, Paolo Ricca e Lucilla Peyrot e del teologo del dialogo, Brunetto Salvarani, ponendo a tema l’argomento “La Riforma ieri e oggi. La Scrittura, la Fede, la Grazia: Un messaggio di speranza per le Chiese e per il mondo”.
La serata di venerdì 19 gennaio vuole restringere, per così dire, l’oggetto della nostra riflessione e cioè aiutarci a scoprire un grande personaggio della Riforma, mettendone a fuoco la vita e le opere che hanno contribuito alla nascita della nostra cultura e alla forma della nostra fede cristiana.
Un uomo di profonda spiritualità, Martin Lutero, che, disperando di se stesso, seppe mettere in Cristo crocifisso, tutta la sua speranza; che seppe vivere affidando a Dio i suoi peccati, le sue ansie, i suoi tormenti, confidando di riceverne il Suo perdono e la Sua pace.
Le iniziative della Settimana di preghiera per l’unità, a livello diocesano, proseguiranno poi con la solenne preghiera ecumenica guidata dal nostro vescovo, mons. Pier Giorgio Micchiardi, dalla Pastora valdo metodista di San Marzano Oliveto, Lucilla Peyrot e dal parroco della parrocchia ortodossa rumena della provincia di Alessandria, padre Mihai Oncea. Essa si terrà ad Acqui nella cripta della nostra cattedrale, dalle ore 18.30 di lunedì 22 gennaio. Il testo a cui essa si ispirerà sarà formato dai versetti iniziali del capitolo 15 del libro biblico dell’Esodo, nei quali gli Ebrei lodano la “potente mano di Dio” che li condusse fuori dalla schiavitù in Egitto e continua ad infondere speranza ai cristiani di oggi.
Le comunità cristiane (cattoliche, protestanti ed ortodosse) dei Caraibi, una zona del mondo fortemente provata da esperienze di sofferenza e di povertà, a cui il Movimento ecumenico ha affidato, quest’anno 2018, la preparazione dello schema della preghiera ecumenica per l’unità che sarà proposta in tutto il mondo, hanno così motivato la scelta del testo biblico : “Questo testo (Esodo, 15, 1-16)ci permette di vedere come la strada verso l’unità debba spesso passare attraverso una comune esperienza di sofferenza. La liberazione degli Israeliti dalla schiavitù è un evento fondante nella costituzione del popolo. Per i cristiani questo processo raggiunge l’apice con l’Incarnazione e il Mistero pasquale. Sebbene la liberazione/salvezza sia iniziativa di Dio, Dio coinvolge i soggetti umani nella realizzazione del piano di redenzione del suo popolo. I cristiani, attraverso il battesimo, partecipano del ministero di riconciliazione di Dio, ma le divisioni ostacolano la nostra testimonianza e la nostra missione in un mondo che ha bisogno della guarigione di Dio”. Alle iniziative proposte tutti sono invitati.