Tutto quanto aveva per vivere” è il versetto tratto dal brano del Vangelo di Marco (Mc 12, 38-44) dove la povera vedova mette due monetine nel tesoro del tempio: poca cosa, ma agli occhi del Signore valgono più di quanto tutti gli altri benestanti avevano messo. Con questa scelta l’Azione Cattolica ci aiuta a non piangerci addosso, a non soffermarci sulle nostre povertà fisiche, morali o pastorali, ma avere la visione del Signore che guarda la generosità, il desiderio profondo di dare un contributo, magari piccolo e insignificante, ma maestoso nella logica del Dio Amore.

Con questo Spirito che porta in alto i cuori anche nei momenti più difficili, come laici desiderosi di impegnarsi a coltivare la Grazia ricevuta nel battesimo, proponiamo alcuni momenti di incontro e formazione Diocesana pienamente integrati nella più completa proposta Pastorale. In particolare sottolineiamo il dialogo fraterno e sincero avuto con l’Ufficio catechistico, con la Pastorale Giovanile, l’Ufficio Ecumenico e per il Dialogo Interreligioso, il coordinamento in Consiglio Pastorale Diocesano, tutto sotto il paterno sguardo del nostro Vescovo. Tutte le proposte che offriamo non sono dell’Azione Cattolica, ma sono di tutti, per tutti, pensate ed elaborate con la sensibilità che ci contraddistingue ma con lo spirito missionario che il Papa ci ha sollecitato.

Quando si dice “è un’iniziativa dell’Azione Cattolica” a noi piacerebbe che ogni cristiano, ogni persona che abita nella Diocesi la sentisse come sua, come una possibilità di crescita, di alimentare la vita spirituale (finanche gli atei hanno una “fame spirituale”) che a partire dalla Parola di Dio vuole incarnarsi nel mondo contemporaneo, nel mondo che Dio ci ha messo a disposizione per pregustare il Regno che verrà.

Diamo per scontato anche l’invito alle iniziative diocesane organizzate da altri soggetti pastorali che qui, per brevità, non vengono elencate ma a cui gli aderenti all’AC sono invitati a partecipare, attuando l’arte del discernimento. L’obiettivo è fare un cammino significativo accanto al Signore in mezzo agli uomini (da discepoli), e per questo dovremo imparare a calibrare gli impegni a seconda delle condizioni materiali, di salute, di lavoro, di famiglia… insomma siamo laici e sappiamo cosa vuol dire mediare tra tutte le responsabilità che ci assumiamo, ma sappiamo anche che senza una solida spiritualità il rischio di sbandare e farsi male è molto alto. Anche qui stando attenti perché come ci ha ricordato il Vescovo di Roma rincorrere la tentazione di rimanere pigramente sdraiati sul divano non ci fa bene!

Ma bando alle premesse ed entriamo nel concreto delle proposte che vedranno l’AC diocesana impegnata in prima linea. Nel 2017: domenica 29 Ottobre INCONTRO DIOCESANO DI FORMAZIONE PER EDUCATORI; Domenica 5 novembre INCONTRO DI FORMAZIONE PER ADULTI E FAMIGLIE; sabato 11 e domenica 12 novembre GIUBILEO DELLA CATTEDRALE; a dicembre INCONTRI DI AVVENTO (nelle parrocchie); da Venerdì 8 a Domenica 10 Dicembre FESTA DELL’ADESIONE – 150 ANNI DELL’AC (laddove c’è una presenza organizzata dei laici); venerdì 29 e sabato 30 dicembre ESERCIZI SPIRITUALI PER ADULTI a Terzo (novità del luogo più centrale per la Diocesi).

Nel 2018: sussidi e disponibilità per INCONTRI DURANTE LA SETTIMANA PER L’UNITÀ DEI CRISTIANI dal 20 al 28 gennaio; mercoledì 17 gennaio ad Acqui incontro per la RELAZIONE CON GLI EBREI; venerdì 19 gennaio ad Acqui PREGHIERA ECUMENICA DIOCESANA; domenica 28 gennaio ad Acqui GIORNATA DELLA MEMORIA (con preghiera guidata dal rabbino e dal Vescovo); domenica 4 febbraio FESTA DELLA PACE ACR e in contemporanea INCONTRO di FORMAZIONE ADULTI; a febbraio-marzo INCONTRI DI QUARESIMA (nelle parrocchie); 4 marzo CONVEGNO PACE GIOVANI; sabato 24 marzo FESTA GIOVANI DIOCESANA; domenica 8 aprile INCONTRO DIOCESANO DI FORMAZIONE PER EDUCATORI; sabato 19 maggio VEGLIA DI PENTECOSTE; dal 22 al 24 giugno FORMAZIONE EDUCATORI/ANIMATORI a GARBAOLI; sabato 30 giugno PELLEGRINAGGIO DIOCESANO.

Inoltre manterremo tutto l’anno l’attenzione a possibili INCONTRI PER IL DIALOGO INTERRELIGIOSO, da organizzare nelle comunità dove ci sono presenze e situazioni che lo permettano, oltre ai NORMALI CAMMINI NELLE PARROCCHIE dove l’AC contribuisce ad animare la comunità (nell’Eucarestia, con l’annuncio/catechismo, il dialogo con la società…).

Visti tutti insieme sembrano tanti impegni, ma è come scrivere il menù dei pranzi di tutto l’anno, si ha l’impressione di scoppiare, poi ci si accorge che per nutrirsi e vivere non bisogna rimanere senza cibo mai (dove non arriviamo noi ci penserà la Provvidenza… se le lasciamo spazio!).

Per aggiornamenti seguire il sito www.acquiac.org oppure rivolersi ai responsabili parrocchiali e diocesani.

Buon cammino a tutti.

Flavio Gotta – presidente diocesano di AC