manifestounitario2016-17_ridQuesto è l’invito ad aderire a un’Associazione che ha un sogno: essere Chiesa-Popolo di Dio che felice cammina verso il Suo Regno cercando di essere sale per la società. Sottolineo “felice” perché il Santo Padre con l’Evangelii Gaudium ce lo ha detto chiaramente “un cristiano è una persona gioiosa”. Non vuol dire non avere problemi, o sorridere superficialmente della vita ma custodire dentro di sé la Pace, quello stato in cui anche la sofferenza si attraversa in Sua compagnia e diventa meno “triste”. Tutti abbiamo negli occhi il ricordo di qualcuno che seppur malato, povero, con disgrazie nella vita, inspiegabilmente ha mantenuto serenità, una Pace che, consapevoli o no, viene da Dio. Detto questo spero per tutti noi un anno di bellezza, felicità, senza grandi sofferenze, ma soprattutto di Pace.

20161127_153515Si stanno svolgendo le Assemblee parrocchiali, chiedere alle persone se vogliono aderire all’AC è un regalo che proponiamo a chi stimiamo non un impegno gravoso che scarichiamo o un obolo che riscuotiamo, consapevoli che un’organizzazione ha bisogno di mezzi impegno per sostenere le attività: siamo laici con il cuore nei cieli ma i piedi per terra.

E’ un periodo difficile per tutti, ma è impressionante come al sud, dove le difficoltà economiche-sociali sono ancora maggiori, ci siano molti più aderenti che al nord. Forse in certi contesti si comprende meglio come aderire a un’Associazione che unisce e forma le persone, che crede nella libertà dai sistemi di oppressione (esterni ed interni) che offre momenti di incontro tra fratelli è un motivo di orgoglio, è una necessità per continuare ad avere speranza.

Quest’anno ci saranno anche i rinnovi degli incarichi parrocchiali, diocesani e nazionali: accettare di essere formalmente responsabili aiuta a sperimentare i propri talenti (pochi o tanti che essi siano non importa) in un ambiente protetto, è esercizio utile per poi giocare i nostri talenti anche negli altri ambienti di vita, a scuola, lavoro, nella società. Accettare la responsabilità di fare da punto di riferimento nel prossimo triennio subito spaventa ma poi è un’avventura bella, che fa crescere e non si è soli, siamo una grande famiglia che cammina.2016_pellegrinaggio-ac_valmala10

Dio guarda con benevolenza chi si impegna per la comunità, dà un tenero e forte abbraccio per quel che si fa e contemporaneamente è un messaggio di speranza per coloro che chiedono momenti di formazione, conforto, riferimenti per stare accanto al Signore.

Io voglio ringraziare con forza tutti coloro che si impegnano, a casa, in famiglia, nella comunità, nel sociale. Il mito del “riposo”, dello “svago” perché stressati sta creando una società di persone stanche a prescindere. Quando ci si butta nella mischia, tenendo lo sguardo accanto al Signore e ai fratelli, anche se richiede energie, porta in alto il cuore e le fatiche diventano gioie, senso per la Vita. E’ come accudire i figli o il partner: spesso è fatica ma senza quella fatica la vita è meno Vita. Non a caso sempre il Vescovo di Roma, Francesco, ci invita a uscire, a non stare chiusi dentro (in tutti i sensi). GRAZIE a tutti coloro che si faranno vivi, nelle assemblee parrocchiali, in quella diocesana (che sarà il 19 febbraio 2017), negli incontri, nei percorsi che insieme costruiremo, nelle iniziative di accoglienza reciproca che viviamo, perché senza di voi saremo certamente più tristi.

Flavio Gotta – presidente diocesano di AC

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