Durante la Messa |
In piazza | |
Anche gli adulti al lavoro |
L’attività dei 12-14 |
La preghiera finale |
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Incontro avvenuto online con il rabbino di Genova, Giuseppe Momigliano, il Vescovo di Acqui Luigi Testore, organizzato dall’Ufficio per il dialogo ecumenico ed interreligioso della Diocesi di Acqui (presidente Domenico Borgatta) e l’Azione Cattolica Diocesana (presidente Barbara Grillo).
“Andate dunque. Essere chiesa in uscita”. Questo il tema della due giorni di spiritualità che il nostro vescovo, Luigi Testore condurrà a Terzo, mercoledì 28 e giovedì 29 dicembre. L’iniziativa è proposta dagli Adulti dell’Azione cattolica diocesana e si rivolge a tutti coloro che vogliono vivere con intensità il periodo natalizio.
Il tema, come si vede, è di sicura “valenza sinodale”: la nostra comunità diocesana sta vivendo un periodo di profonda riflessione su se stessa e sulla sua capacità di rispondere all’invito di Gesù di diffondere il Vangelo in tutto il mondo e in ogni tempo.
Si tratta di un compito impegnativo anche perché noi cristiani ci siamo accorti, ormai da tempo, che il messaggio evangelico fatica ad essere trasmesso alle nuove generazioni e ad essere lievito nella vita sociale, economica e politica del mondo di oggi. Certo dovranno essere cambiate molte delle strutture su cui si è retta fin qui la nostra chiesa: qualunque riforma strutturale risulterà però inefficace se non sarà sorretta da una forte spinta spirituale.
Il messaggio evangelico infatti non ha bisogno di adeguati strumenti di marketing pubblicitario ma di un nuovo soffio spirituale. E questo nuovo soffio spirituale si attinge principalmente dalla Parola di Dio “viva ed efficace” contenuta nelle Scritture. La Due Giorni di Spiritualità che si terrà a Terzo (ospite del locale della Pro loco nel Palazzo comunale) vuole appunto offrire un contributo alla ricerca di una nuova ventata di spiritualità che ringiovanisca la nostra Chiesa e propone perciò di farlo con la guida del vescovo, al cui ministero spetta soprattutto il compito
di insegnare e di santificare la sua chiesa locale di Acqui.
Questo il programma su cui si strutturerà l’iniziativa:
Mercoledì 28 dicembre:
ore 9: accoglienza.
Ore 9.30: celebrazione della preghiera di Lodi e conversazione di mons. Luigi Tesore. (audio della 1^ riflessione del Vescovo)
Tempo per la riflessione personale.
Ore 13: pranzo.
Ore 14.30: seconda conversazione di mons. Luigi Testore (audio della 2^ riflessione del Vescovo)
Condivisione. Ore 17: celebrazione della preghiera di Vespro.
Giovedì 29 dicembre:
ore 9: celebrazione della preghiera di Lodi e prima conversazione di mons. Luigi Testore. (audio della 3^ riflessione del Vescovo)
Tempo per la riflessione personale.
Ore 12: celebrazione dell’Ora Sesta.
Ore 13: pranzo.
Ore 14.30 seconda conversazione di mons. Luigi Testore e condivisione.(audio della 4^ riflessione del Vescovo)
Ore16.30 Santa Messa e conclusione.
Martedì 4 ottobre, a partire dalle ore 19, nella chiesa di San Francesco di Acqui, si è celebrata la conclusione del “Tempo del creato”, un periodo ecumenico, a cui partecipano tutte le chiese cristiane ortodosse, protestanti e cattolica.
Nella Diocesi di Acqui, siamo particolarmente lieti di aver accolto in pieno spirito ecumenico questa iniziativa che non è nata da una nostra proposta cattolica ma originariamente è stata ispirata dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. Siamo infatti convinti che le chiese cristiane sono chiamate, tutte insieme, a dare il loro specifico contributo a quella che il papa ha chiamato col nome di “conversione ecologica”. Il nostro impegno per la alla salvaguardia della creazione è fondato infatti su una motivazione teologica: tutte le creature, come noi, sono state volute ed amate da Dio, che ogni domenica, nella Messa, noi proclamiamo solennemente come il “creatore del cielo e della terra”.
Tre momenti hanno caratterizzato questa iniziativa, che non senza motivo si è celebrata il giorno della festa di San Francesco e nella chiesa in Acqui a lui dedicata.
1- La solenne celebrazione presieduta dal vescovo di Acqui, Luigi Testore, dal pastore della chiesa evangelica metodista di San Marzano, Gregorio Plescan e dal parroci della chiesa ortodossa rumena in provincia di Alessandria, Vasile Cican, e in Canelli, padre Nikola.
2- Il momento di fraterna condivisone con una cena frugale nei locali interni della chiesa di San Francesco, dove chi voleva ha portato qualcosa da condividere (e ce n’è stato per tutti)
3- La riflessione su due temi si strettissima attualità, “Guerra e ambiente”, introdotta da Angela Dogliotti, vicepresidente del Centro studi “Sereno Regis” di Torino.
Il tema del ‘Tempo del creato” di quest’anno (giunto alla sua sedicesima edizione) è “Ascolta la voce del creato”: testimoniato dal racconto biblico contenuto nel libro dell’Esodo, in cui Mosè osserva un roveto che brucia e non si consuma (Esodo 3, 1-13).
La predicazione del pastore Gregorio Plescan
A proposito di questo tema, papa Francesco ha ricordato nel suo messaggio che “se impariamo ad ascoltarla, notiamo nella voce del creato una sorta di dissonanza. Da un lato, è un dolce canto che loda il nostro amato Creatore; dall’altro, è un grido amaro che si lamenta dei nostri maltrattamenti umani e il Tempo del creato è un momento speciale per tutti i cristiani per pregare e prendersi cura insieme della nostra casa comune“.
Anzi, secondo papa Francesco, l’ascolto del creato ci farà percepire il “grido amaro che proviene anzitutto dalla sorella madre terra in balia dei nostri eccessi consumistici: essa geme e ci implora di fermare i nostri abusi e la sua distruzione.” Poi, sono le diverse creature a gridare. Alla mercé di un «antropocentrismo dispotico», agli antipodi della centralità di Cristo nell’opera della creazione, innumerevoli specie si stanno estinguendo, cessando per sempre i loro inni di lode a Dio. Ma sono anche i più poveri tra noi a gridare. Esposti alla crisi climatica, i poveri soffrono più fortemente l’impatto di siccità, inondazioni, uragani e ondate di caldo che continuano a diventare sempre più intensi e frequenti“.
Meco B.
Dopo due anni di forzata sospensione, riprende la tradizione del pellegrinaggio diocesano degli adulti-anziani, insieme al nostro Vescovo, Luigi Testare. Questa volta la mèta è vicina e rapida da raggiungere, mentre il programma è come sempre centrato sulla preghiera personale e comunitaria, con un tempo per il dialogo, in sintonia con il cammino sinodale della nostra chiesa. Un’occasione che crediamo preziosa per continuare il cammino di fede e di impegno come laici, nella chiesa e nella società, … a dispetto dell’età!
Alle 9.30 arrivo a Garbaoli in auto, accoglienza. Il saluto di Emilio Abbiate, a nome della presidenza diocesana AC, apre l’incontro, seguirà la preghiera di Lodi guidata da don Paolo Parodi, (vicario generale, assistente diocesano Ac). La mattinata proseguirà con le meditazioni “sulla via della Croce” a cura di Marisa Bottero, (già presidente diocesana Ac). Preceduta da un tempo per la preghiera personale e la confessione individuale, si terrà la Celebrazione comunitaria del sacramento della Riconciliazione, con la meditazione del Vescovo Luigi Testore.
Alle 13 il pranzo al sacco (oppure è possibile prenotare quello della casa)
Alle 15.00 – dialogo a gruppi su “l’esperienza personale della fede e del cammino nella chiesa”: sarà l’occasione per condividere quanto stiamo vi vendo nella nostra comunità cristiana, in un tempo di grandi trasformazioni, nel solco del cammino sinodale
Il pellegrinaggio si concluderà alle 17.00 con la santa Messa, concelebrata dal Vescovo con don Adriano Ferro, parroco di Garbaoli. La partenza è prevista dalle 18 in avanti.
Note tecniche
Prenotarsi: è indispensabile prenotarsi, telefonando o scrivendo a Domenico e Anna (o144-594160 oppure 333-7474459 – indirizzo mail: d.borgatta@alice.it) o a Emilio (335-809.8977 – emilio.abbiate@gmail.com)
Arrivare alla mèta: i partecipanti potranno giungere a Garbaoli in auto percorrendo la statale Acqui-Savona, uscendo alla indicazione Mombaldone e dirigendosi verso Garbaoli. Oppure si può passare per Bistagno, Monastero, Roccaverano, da qui proseguire in direzione Serole e seguire l’indicazione per Garbaoli. Per chi è tecnologico: inserire su google maps “Azione Cattolica Garbaoli”.
Iscriversi: all’arrivo i partecipanti versano la quota di iscrizione (5 euro), ricevono i materiali per la giornata, usufruiscono del servizio di the e caffè.
Pranzare: è possibile portarsi il pranzo al sacco oppure segnalare all’atto della prenotazione che si intende usufruire del pranzo messo a disposizione dalla casa di Garbaoli (al costo di 1o euro).
Il 9 e 10 luglio si è svolta la Garbaoli ecumenica, momento di incontro fraterno e di riflessione tra cristiani cattolici, riformati e ortodossi.
Posti di fronte al dramma della Guerra in Ucraina, sono emersi nodi culturali-religiosi-politici tali per cui il cammino Ecumenico si trova a una nuova sfida. Qualcuno ritiene che possa essere la tomba di un cammino in sintonia, altri che possa essere semplicemente una pausa rispetto a una prospettiva inevitabile e profetica per il Cristianesimo.
Di seguito è possibile scaricare gli audio degli interventi
Interventi di Paolo Ricca, Brunetto Salvarani, il pastore della Chiesa valdese di San Marzano in Diocesi di Acqui, Gregorio Plescan, il parroco della Parrocchia Ortodossa-Romena di Alessandria, Vasile Cican, il Vescovo della Diocesi di Acqui, Mons. Luigi Testore, la presidente diocesana dell’Azione Cattolica Barbara Grillo.
Una gradita e prestigiosa novità sarà la presenza del giornalista-scrittore di Roma Luigi Sandri, già corrispondente dell’ANSA da Mosca – Vaticanista e profondo conoscitore della situazione storico-culturale dell’area in cui il conflitto si sta svolgendo.
Il tutto coordinato e sostenuto dal presidente della Commissione per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Diocesi di Acqui, nonché referente del MEIC, Domenico Borgatta, tessitore infaticabile dell’iniziativa.
Vi aspettiamo!
Indicazioni per raggiungere Garbaoli: Regione Garbaoli, 48, 14050 Roccaverano (AT) Coordinate Maps: https://goo.gl/maps/ESPAfGvBBCnewfEk9
44°34’15.3″N 8°17’10.7″E – oppure – 44.570908, 8.286291