Convegno Pace Giovani 2019 – Haters nel Vangelo

Domenica 24 Febbraio, dalle 9 alle 16.30 circa, nel salone San Guido del Duomo di Acqui Terme, si terrà il consueto appuntamento del Convegno Pace. Organizzato e gestito dal Settore Giovani di Azione Cattolica è una delle tappe formative della pastorale giovanile diocesana. Ogni anno con questa iniziativa si radunano i giovani dai 15 ai 30 anni (ovviamente NON è vietato l’ingresso anche a “fuori età” interessati), provenienti dalle varie parrocchie del territorio per seguire conferenze ed interventi di esperti, svolgere attività e passare insieme una giornata tra credenti. Sull’esempio di Gesù di Nazareth si vuole investire in pace, legalità, rispetto dei deboli e convivenza civile.

Il titolo di quest’anno è “Haters nel Vangelo, buone notizie online”. Si parlerà dei problemi legati al cattivo uso dei social network, quali, appunto, gli haters (sobillatori di odio) e il cyberbullismo, ci si interrogherà su quali siano i modi migliori per vivere questo tempo innescando percorsi di Pace, anche in Internet. Come giovani sentiamo il bisogno di allontanarci dalle strade di diffamazione e conflittualità che pervadono la rete e vogliamo dotarci di strumenti adatti a gestire queste problematiche per vivere secondo il Vangelo nei tempi moderni, anche nella realtà digitale.

Il relatore del mattino sarà Emanuele Rapetti, presidente dell’AC di Acqui Terme e docente all’Università di Genova presso il Dipartimento di Scienze della Formazione primaria su tematiche che abbracciano proprio il mondo virtuale in cui abitano i famosi “Haters”. Al pomeriggio, dalle 14,30 sarà la volta di Nicola Santagostino (già presente al convegno dello scorso anno), responsabile del presidio di Tortona di Libera e esperto di antropologia dei giochi.

Alle ore 11 ci sarà la messa in Duomo presieduta dal Vescovo di Acqui, Monsignor Testore e alle 12.30 pranzo al sacco presso i locali della parrocchia del Duomo. Vi aspettiamo desiderosi di essere una rete che porta la gioia del Vangelo nel mondo.

Pietro Pastorino per il Settore Giovani Diocesano di AC

Ciao Piera (e Secondino)

di Mauro Stroppiana (già presidente diocesano di AC e attuale Segretario del Consiglio Pastorale Diocesano)

Il 14 maggio, pochi mesi dopo la scomparsa del marito Dino, ha terminato il suo cammino terreno un personaggio molto noto alle generazioni di ragazzi, giovani e adulti che hanno vissuto l’esperienza dei Campi-Scuola organizzati dall’Azione Cattolica a Garbaoli: Piera Visconti, “la Piera”. Abitava proprio al centro della piccola frazione di Roccaverano: dall’arrivo dei primi fondatori, nel 1974, fino ad oggi ha sempre accolto tutti noi con un sorriso, un caffè, una battuta e, un tempo, una “formaggetta”. Avere avuto Lei e la sua famiglia come punto di appoggio locale è stato una garanzia e una sicurezza: un consiglio, il sale che mancava, lo zucchero, il rosmarino, un aiuto, uno sfogo, un occhio attento e vigile sulla casa…
Ma per noi tutti è stata soprattutto un esempio di accoglienza: avrebbe potuto guardarci come stranieri, invasori, disturbatori della quiete, … ed invece ci attendeva ogni anno con trepidazione, ci accoglieva come una benedizione, apprezzava più l’allegria che il disordine che noi portavamo. Chi non ricorda le memorabili serate pigiati in casa o nel cortile, a fianco delle sue ortensie, a guardare le finali della coppa del mondo di calcio?
Di seguito alcuni ricordi commossi per esprimere tutta la vicinanza dell’Azione Cattolica per quello che ha rappresentato per noi e per dirle grazie per quanto ci ha voluto bene

….di Paola Malerba
“Della Piera ci siamo sentiti un po’ tutti amati nipoti (….anche se ci vedevamo solo d’estate) e graditi ospiti sempre..( anche se arrivavamo senza preavviso). E se, ormai da qualche anno, Garbaoli era come se fosse tutta sua… non ne era gelosa padrona, ma madre gentile, sorridente principessa…
Quello che più mi stupiva era come guardava i giovani e tutti gli ospiti che passavano da lì…, un po’ strani a volte (in cerchio nel prato a pregare e poi a giocare !?), non con l’occhio critico e dubbioso, ma con uno sguardo sereno e accogliente … direi moderno !
Si è sempre sentita una di noi, orgogliosa di esserci, con quell’indimenticabile sorriso, che non ci ha mai giudicati e quella risata che diceva meglio di ogni parola la sua gioia di rivederci, il suo desiderio di stare al nostro fianco.
Ci consola pensarla ora col suo Dino….con le altre persone care di Garbaoli…e magari con Gigi Merlo a farla ballare.”

Il saluto di un giovane…. (Paolo Foglino)
Ciao Piera non sembra vero…. la notizia è arrivata in un momento di vita normale dove con i pensieri ero distante da Garbaoli.
Come una doccia fredda… mi sono passati nella testa tutti i ricordi da quando ero piccolo.
Ti ho conosciuta grazie ai miei genitori quando noi piccoli venivamo a vedere gli animali nella vostra stalla: le mucche, le caprette, i conigli e le galline. Con dolcezza e pazienza ci hai insegnato a mungere le tue capre e quanto latte sprecato….
Poi siamo cresciuti e con i ragazzi del campo famiglie venivamo a trovarti per giocare o scappare dai lavoretti del pomeriggio e tu ci coprivi sempre…
Qualche anno dopo durante i campi giovani io e Piero ci facevamo sempre scegliere per portarti l’organico per le galline e poter passare a salutarti godendoci un po di tempo con la nonna di Garbaoli.
E da quando sono diventato educatore ogni volta che si poteva la tappa d’obbligo eri tu: il Caffè dalla Piera.
Tante risate, tanti vizi, tanti “bel fanciutein” anche a 20 anni.
Anno dopo anno ti ho e ti abbiamo voluto sempre più bene e sei diventata una parte di Garbaoli, una certezza come il campanile della chiesa e il cortile impolverato che sempre ci accoglievano in estate.
Spero che il buon Dio ti accolga e ti abbia aspettata con tuo marito per prendere un Caffè.
Garbaoli non sarà più la stessa per chi ti ha conosciuta.
So che ci sarai sempre e spero che da lassù tu possa vedere crescere e vivere Garbaoli che si rinforza e rinnova con giovani ogni anno….
Con affetto.   Arrivederci….

….di Flavio Gotta (Presidente Diocesano)
“Ciao Piera
Tu sei la mamma, la sorella, la nonna di Garbaoli, la custode di un luogo, di una memoria, il motorino silenzioso che ha aggiunto forza alla macchina senza far rumore. Anche per questo Garbaoli è una fuori serie, un modello unico. Tu eri questo e molto di più, difficile da dire per chi si è sentito voluto bene come fossimo tutti tuoi fratelli, figli e nipoti, per chi ha sentito la tua fiducia nel nostro disordinato agire con incoraggiamenti costanti e tanto, tanto, tanto affetto.

Tu e Dino siete stati compagni diversi ma sempre presenti per coloro che sono transitati da Garbaoli… e siamo tanti. In quasi 45 anni più di 10.000 ragazzi vi sono passati in casa, voi avete allargato i confini di Roccaverano, avete aiutato Garbaoli ad essere capoluogo spirituale per tanti viandanti, semplicemente –si fa per dire- perché avete aperto le porte della vostra casa. Non siete stati gelosi della vostra Garbaoli, ma anzi l’avete regalata al mondo. Che grande insegnamento, se ogni frazione, ogni paese, ogni nazione fosse capace a vivere questa condivisione il Regno dei cieli lo potremmo sperimentare molto di più già oggi, quaggiù, nel nostro tempo.

Le generazioni si sono susseguite e avete rappresentato qualcosa di unico per tutte. Per certi versi oggi sembra che Garbaoli subisca un terremoto che mina le fondamenta, ma siamo noi che siamo un po’ debolucci, tu ci diresti con il tuo solito e immancabile sorriso di non fare troppe storie e di continuare così che va bene. Magari con una pacca dal sapore di sganassone.

Ma è proprio questo che ci mancherà: il tuo sostegno, il tuo esserci vicina, il tuo credere in noi più di quanto noi stessi siamo capaci di fare. Avere dei vicini veri è cosa rara, è sentire la fedeltà di una presenza che non fugge, ma soprattutto è non sentirsi soli, camminare con persone che sanno condividere gioie e fatiche del vivere in questo mondo è una Grazia grande!

Proprio come avere il Signore accanto, colui che è vicino sempre: è esperienza di immensa bellezza, è Pace vera che raggiunge il profondo del cuore. Quando si riesce ad avere occhi che vedono questa vicinanza la Vita cambia inevitabilmente passo. Con voi non c’era bisogno di tanti occhiali per vederlo, sapevate farvi presenti anche solo con una formaggetta, con il prato tagliato di nascosto, con il caffè sul tavolo… e Zefferino e Rosanna sono veramente il germoglio nuove della pianta buona. Noi abbiamo avuto voi a Garbaoli che ci avete testimoniato la grandezza di una vita spezzata insieme.

Adesso Piera sei con il tuo Dino vicina al Padre, siete nel Suo Regno a tenerci ancora compagnia e noi siamo chiamati a uno scatto di fede per sentirvi ancora vicini (come per davvero siete). Oggi possiamo mettere alla prova quanto abbiamo coltivato a Garbaoli in tutti questi anni, i semi che sono caduti nel nostro intimo oggi dovranno dimostrare di essere piante rampicanti che arrivano fino a voi. Abbiamo l’occasione di unire l’esperienza dolcissima della vostra amicizia, della vostra vicinanza e la teologia delle riflessioni che ci hanno parlato di Dio in tutti questi anni nei campi scuola, in Azione Cattolica, nella nostra amata Chiesa. Oggi si incarna in modo speciale tutto questo, oggi siamo chiamati alla comunione dei Santi con voi. Per questo vi abbracciamo come non mai in attesa di danzare insieme per l’eternità. E dato che i secoli sono nel Regno di Dio come il minuto che è appena passato, a rivederci a presto cari Piera e Secondino.

Apericena Biblico

Il Polo culturale della diocesi e la locale casa editrice Impressioni Grafiche, con la
preziosa collaborazione della Pastorale Giovanile e dell’Azione Cattolica diocesana, promuovono un incontro di invito alla lettura. La proposta è quella di coniugare l’aspetto conviviale della tavola, l’ascolto della musica e la riflessione biblica.
L’appuntamento è per venerdì 25 maggio alle ore 19, nel chiostro della cattedrale per un’apericena biblico, realizzato grazie alla collaborazione con la trattoria Quattroruote di Orsara Bormida.
È necessaria la prenotazione entro il 20 maggio (anche via sms allo 3683222723 o tramite facebook), quota di euro 12 a persona.
Alle ore 21, in cattedrale, don Matteo Crimella, docente alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale e al Seminario teologico del PIME di Monza, farà una riflessione sul tema della lettura e la lettura della Paola di Dio.
Sarà accompagnato da alcuni brani classici eseguiti con il violino da Federica Baldizzone.
Una piccola proposta diocesana per riscoprire a Parola di Dio, quale costante sorgente rinnovamento della Chiesa, auspicando che essa diventi sempre più il cuore di ogni attività ecclesiale.

Veglia di Pentecoste 2018

Quest’anno la Veglia di Pentecoste sarà sabato 19 maggio alle ore 21 in Duomo ad Acqui. Il Settore Giovani di AC ha fortemente voluto che tornasse ad essere un momento soprattutto per i giovani e giovanissimi. Innanzitutto è pensata per i ragazzi dalla Cresima in su, per cui sono caldamente invitati i gruppi della cresima, del post cresima e come sempre tutti i giovani e il popolo di Dio che ha voglia di attendere lo Spirito Santo e il Suo soffio creativo.

Le organizzazioni laicali che hanno un ramo giovanile e che hanno accolto l’invito (AGESCI, OFTAL, Comunità Shalom, Movimento per la Vita, Papa Giovanni XXIII, CSI, Noi Oratorio), coordinate e guidate dal Settore Giovani dell’Azione Cattolica Diocesana, strette attorno al Vescovo, hanno organizzato la Veglia proprio tenendo conto della sensibilità a cui si vuole parlare: l’intenzione è di usare simboli, canti, muoversi e circoscrivere la celebrazione in un tempo congruo di un’ora al massimo, al termine anche un rinfresco per dare il senso della festa a 360 gradi.

Con la Buona Notizia nel cuore che l’Amore è più forte della morte, lo Spirito Santo ci sostenga qualunque cosa accada, e anche se non ci risolve i problemi – perché questo non è il Suo compito – apra le nostre menti e i nostri cuori che animati dal giusto consiglio sapranno farci affrontare la vita rendendola piena e vivida di speranza, capace di attraversare le difficoltà più grandi. Ci troviamo sabato 19 in Cattedrale per attendere e accogliere lo Spirito che scenderà come sempre copioso e generoso. Sta a noi esserci per raccoglierne i doni.

Convegno “Dalla Resistenza alla Costituzione”

sabato 21 aprile si terrà il convegno “Dalla Resistenza alla Costituzione: un anniversario per il futuro” a cura di Associazione Memoria Viva, MEIC, AC, ANPI, col patrocinio del Comune di Acqui Terme
ore 16.30 – Acqui Terme Palazzo Robellini
interventi di: Carla Nespolo (presidente nazionale ANPI), Renato Balduzzi (costituzionalista e membro del CMS), Federico Fornaro (deputato)
Saluti di Alessandra Terzolo (Assessore alla Cultura del Comune di Acqui Terme), Domenico Borgatta (Consigliere Diocesano di AC e presidente del MEIC), Mons. Luigi Testore (Vescovo di Acqui)
Introduce Vittorio Rapetti