Incontro avvenuto online con il rabbino di Genova, Giuseppe Momigliano, il Vescovo di Acqui Luigi Testore, organizzato dall’Ufficio per il dialogo ecumenico ed interreligioso della Diocesi di Acqui (presidente Domenico Borgatta) e l’Azione Cattolica Diocesana (presidente Barbara Grillo).
Martedì 4 ottobre, a partire dalle ore 19, nella chiesa di San Francesco di Acqui, si è celebrata la conclusione del “Tempo del creato”, un periodo ecumenico, a cui partecipano tutte le chiese cristiane ortodosse, protestanti e cattolica.
Nella Diocesi di Acqui, siamo particolarmente lieti di aver accolto in pieno spirito ecumenico questa iniziativa che non è nata da una nostra proposta cattolica ma originariamente è stata ispirata dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. Siamo infatti convinti che le chiese cristiane sono chiamate, tutte insieme, a dare il loro specifico contributo a quella che il papa ha chiamato col nome di “conversione ecologica”. Il nostro impegno per la alla salvaguardia della creazione è fondato infatti su una motivazione teologica: tutte le creature, come noi, sono state volute ed amate da Dio, che ogni domenica, nella Messa, noi proclamiamo solennemente come il “creatore del cielo e della terra”.
Tre momenti hanno caratterizzato questa iniziativa, che non senza motivo si è celebrata il giorno della festa di San Francesco e nella chiesa in Acqui a lui dedicata.
1- La solenne celebrazione presieduta dal vescovo di Acqui, Luigi Testore, dal pastore della chiesa evangelica metodista di San Marzano, Gregorio Plescan e dal parroci della chiesa ortodossa rumena in provincia di Alessandria, Vasile Cican, e in Canelli, padre Nikola.
2- Il momento di fraterna condivisone con una cena frugale nei locali interni della chiesa di San Francesco, dove chi voleva ha portato qualcosa da condividere (e ce n’è stato per tutti)
3- La riflessione su due temi si strettissima attualità, “Guerra e ambiente”, introdotta da Angela Dogliotti, vicepresidente del Centro studi “Sereno Regis” di Torino.
Il tema del ‘Tempo del creato” di quest’anno (giunto alla sua sedicesima edizione) è “Ascolta la voce del creato”: testimoniato dal racconto biblico contenuto nel libro dell’Esodo, in cui Mosè osserva un roveto che brucia e non si consuma (Esodo 3, 1-13).
La predicazione del pastore Gregorio Plescan
A proposito di questo tema, papa Francesco ha ricordato nel suo messaggio che “se impariamo ad ascoltarla, notiamo nella voce del creato una sorta di dissonanza. Da un lato, è un dolce canto che loda il nostro amato Creatore; dall’altro, è un grido amaro che si lamenta dei nostri maltrattamenti umani e il Tempo del creato è un momento speciale per tutti i cristiani per pregare e prendersi cura insieme della nostra casa comune“.
Anzi, secondo papa Francesco, l’ascolto del creato ci farà percepire il “grido amaro che proviene anzitutto dalla sorella madre terra in balia dei nostri eccessi consumistici: essa geme e ci implora di fermare i nostri abusi e la sua distruzione.” Poi, sono le diverse creature a gridare. Alla mercé di un «antropocentrismo dispotico», agli antipodi della centralità di Cristo nell’opera della creazione, innumerevoli specie si stanno estinguendo, cessando per sempre i loro inni di lode a Dio. Ma sono anche i più poveri tra noi a gridare. Esposti alla crisi climatica, i poveri soffrono più fortemente l’impatto di siccità, inondazioni, uragani e ondate di caldo che continuano a diventare sempre più intensi e frequenti“.
Meco B.
Il 9 e 10 luglio si è svolta la Garbaoli ecumenica, momento di incontro fraterno e di riflessione tra cristiani cattolici, riformati e ortodossi.
Posti di fronte al dramma della Guerra in Ucraina, sono emersi nodi culturali-religiosi-politici tali per cui il cammino Ecumenico si trova a una nuova sfida. Qualcuno ritiene che possa essere la tomba di un cammino in sintonia, altri che possa essere semplicemente una pausa rispetto a una prospettiva inevitabile e profetica per il Cristianesimo.
Di seguito è possibile scaricare gli audio degli interventi
Interventi di Paolo Ricca, Brunetto Salvarani, il pastore della Chiesa valdese di San Marzano in Diocesi di Acqui, Gregorio Plescan, il parroco della Parrocchia Ortodossa-Romena di Alessandria, Vasile Cican, il Vescovo della Diocesi di Acqui, Mons. Luigi Testore, la presidente diocesana dell’Azione Cattolica Barbara Grillo.
Una gradita e prestigiosa novità sarà la presenza del giornalista-scrittore di Roma Luigi Sandri, già corrispondente dell’ANSA da Mosca – Vaticanista e profondo conoscitore della situazione storico-culturale dell’area in cui il conflitto si sta svolgendo.
Il tutto coordinato e sostenuto dal presidente della Commissione per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della Diocesi di Acqui, nonché referente del MEIC, Domenico Borgatta, tessitore infaticabile dell’iniziativa.
Vi aspettiamo!
Indicazioni per raggiungere Garbaoli: Regione Garbaoli, 48, 14050 Roccaverano (AT) Coordinate Maps: https://goo.gl/maps/ESPAfGvBBCnewfEk9
44°34’15.3″N 8°17’10.7″E – oppure – 44.570908, 8.286291
Il primo giugno la trasmissione di Tv2000 “IN CAMMINO” ha dedicato l’intera puntata al cammino ecumenico e sinodale prendendo spunto da quanto da anni viviamo in Diocesi di Acqui.
Qui i collegamenti per rivedere la puntata https://www.youtube.com/watch?v=0zyh9nriprA
https://www.tv2000.it/incammino/category/puntate-2021-2022/
Hanno partecipato Domenico Borgatta (presidente della Commissione Ecumenica diocesana, nonché pilastro associativo di lunga data), Barbara Grillo (attuale presidente diocesana) e il Vescovo Mons. Luigi Testore, profondo conoscitore del dialogo ecumenico e interreligioso, testimone e protagonista in qualità di accompagnatore del card. Martini nei viaggi internazionali dove l’ecumenismo era nei fatti, nelle relazioni, nella necessità di arrivare a trovare punti d’incontro operativi.
Una sottolineatura della presidente diocesana Barbara Grillo, fatta al Consiglio Diocesano in questi giorni di interviste sull’Ecumenismo “Mai come in questi giorni in cui eravamo coinvolti nella preparazione di questo momento “televisivo”, il pensiero è andato a Pavin, che dell’esperienza Ecumenica della nostra diocesi è stato motore trainante x molti anni.
Da lassù ieri sera avrà sorriso vedendo che in qualche modo cerchiamo di continuare sul sentiero tracciato, ma avrà anche scosso la testa (sorridendo) perché lui non amava stare al centro dell’attenzione…
Da lassù ci incoraggia ad andare avanti pur nelle difficoltà, perseguendo la fraternità tra noi e con tutti. 🙏🏻”
E qualcun altro ha ricordato come in tempi non sospetti, quando non era di moda l’Ecumenismo, don Pavin ci investiva lo stesso in prima persona, sostenendo i costi diretti per invitare i relatori, per i pernottamenti e quant’altro necessario a mantenere alto il livello del dialogo… un vero seminatore, una testimonianza che in Diocesi di Acqui abbiamo avuto la fortuna di frequentare.
Mons. Testore accompagna costantemente le iniziative che come AC-Commissione Ecumenica vengono proposte, infondendo fiducia nel cammino. Nel sito le iniziative sono riepilogate nell’apposita sezione con molte registrazioni degli interventi ascoltati.
La prossima tappa sarà la due giorni Ecumenica a Garbaoli il 9-10 luglio
“È tempo che risuoni l’appello al pentimento del mondo cristiano, un appello che da una mezza fede ci porti ad una fede piena e dalla torre di Babele alla Città di Dio. Ciò non obbliga nessuno a rinunciare alle forme concrete della propria confessione, esso chiama solamente ad approfondire la propria fede e suggerisce di essere attivi nella vita dello Spirito… Mettiamo dunque da parte la nostra presunzione di ricchezza e rendiamoci conto che i veri tesori della chiesa universale possono diventare nostri tramite Cristo, ma di fatto non sono di nostra proprietà.”
Mi è sembrato opportuno -tenuto anche conto del tempo che il mondo sta vivendo- richiamare queste parole di Pavel Florenskij, uno dei maggiori pensatori russi del secolo scorso: fisico, matematico, filosofo, teologo, ingegnere responsabile dell’elettrificazione della Russia negli anni ’20 e sacerdote ortodosso, fatto uccidere da Stalin dopo quattro annidi lager nelle isole Sovotki nel mar Baltico.
Questo incontro è organizzato dalla Diocesi di Acqui (tramite la Commissione per l’ecumenismo e l’Azione cattolica diocesana) e dalla Chiesa evangelica metodista di San Marzano Oliveto.
La preghiera (guidata dal nostro vescovo, mons. Luigi Testore e dal pastore della Chiesa metodista di San Marzano Oliveto, dott. Gregorio Plescan) e la riflessione (guidata dal pastore valdese e docente alla facoltà teologica di Roma, professor Paolo Ricca) porranno al centro il racconto dell’istituzione dell’Eucarestia nel Vangelo di Luca (22, 14-22)
Si tratta di un testo che, nel passato, ha provocato profonde fratture nelle chiese cristiane (soprattutto tra noi cattolici e le chiese della Riforma) sicché il sacramento dell’unità dei cristiani divenne paradossalmente motivo di contrasti e di divisioni.
Ora, come dice il teologo russo Florenskij, è tempo che “risuoni l’appello al pentimento del mondo cristiano, un appello che da una mezza fede ci porti ad una fede piena e dalla torre di Babele alla Città di Dio”: ne va della credibilità del nostro annuncio del vangelo nel mondo.
(La citazione di Pavel Florenskij è tratta dal volume “Bellezza e liturgia”, Mondadori, Milano 2010, originale russo del 1923)
Meco Borgatta