Si doveva svolgere a Marzo, poi il lockdown ha costretto a rimandare il momento più significativo per il cammino dei laici impegnati in AC e così l’Assemblea Diocesana si terrà sabato 1 Agosto presso i locali del Duomo di Acqui (fin da ora ringraziamo per la disponibilità).

L’Azione Cattolica è un modo di vivere il proprio battesimo nella Chiesa e nella società, tutti i battezzati sono chiamati a farlo, ma organizzarsi e con i preti provare ad essere corresponsabili del cammino di fede delle comunità, aiuta a prenderne coscienza, a incarnarlo nel quotidiano.

Non è facile, serve il contributo di tutti, non ci si riesce da soli! Dai singoli soci ai responsabili parrocchiali e diocesani, dagli assistenti-preti al Vescovo, ai rappresentanti AC nazionali segno di un’associazione poliedrica su più livelli ma unita e con pari dignità.

Ci aiuteremo a leggere il momento attuale, in ascolto della Parola, con fedeltà al dono della vita cercando di scorgere quali strade nel nostro piccolo possiamo calpestare sull’esempio di Gesù .

Inizieremo alle 8,45 con gli arrivi e le registrazioni sul sagrato del Duomo. Si chiede, se possibile, di confermare entro il 28 luglio la presenza (con un whatsapp ai responsabili di AC o scrivendo all’email acquiac@gmail.com).

A seguire, in Duomo, un momento di preghiera, guidato da Domenico Borgatta a partire dal brano che guida il cammino assembleare (Atti 18,10 “ho un popolo numeroso in questa città”).

Alle 10 ci sarà l’intervento del Presidente Diocesano uscente, Flavio Gotta, “Qual è la nostra città? Lo sguardo sulla situazione” e a seguire la presentazione del documento programmatico per i prossimi tre anni.

Dalle 11 ci si dividerà in gruppi per poter ascoltare, dibattere, avere spunti. Ci si dividerà negli spazi del Duomo (chiostro, Salone San Guido, Sala delle riunioni…).

Sarà aperto anche il seggio per le votazioni: i responsabili parrocchiali, la presidenza e i consiglieri diocesani uscenti, potranno votare le 28 persone divise nelle 4 liste (adulti, giovani, ACR e unitaria) per il nuovo consiglio diocesano 2020-2023.

Alle ore 12 il Vescovo Mons. Luigi Testore consegnerà il mandato ai presidenti delle Associazioni di base, un gesto che dice la comunione con la gerarchia e l’incarico che la Chiesa dà ai laici di AC.

Dopo il pranzo al sacco, alle 14, ci si ritroverà nuovamente in Duomo per ascoltare il frutto dei lavori nei gruppi. A quel punto verranno chiusi i seggi e alle 14,30 si ascolteranno gli interventi del Vescovo e dei delegati regionali e nazionali dell’Azione Cattolica.

Un ultimo passaggio alle 15,30 per considerazioni, emendamenti ufficiali al documento assembleare quindi l’approvazione delle linee guida e la proclamazione degli eletti al Consiglio Diocesano.

Alle 16,30 tutto sarà terminato.

Si è scelto il sabato e si vuole finire presto per poter avere la presenza e il contributo anche dei preti, di chi con noi laici condivide la responsabilità della Chiesa e che, come laici di AC, il Concilio ci invita a vivere in prima linea per “il fine apostolico della Chiesa”.

Quest’anno sarà un modo particolare per sentirci in comunione con don Franco Cresto, assistente per 40 anni dell’AC Diocesana (prima ACR e poi Assistente Generale), che ha sempre insistito su questo carattere fondamentale dell’AC.