Giovedì 30 incontro organizzato dall’AC per conoscere la realtà di Piemex

Le parole di Gesù riprese da Papa Francesco nella preghiera del 27 marzo in una piazza S. Pietro deserta (che effetto quel momento di preghiera!) ci toccano il cuore e ci spronano a cercare e capire quali sono le opportunità che questo periodo, nonostante tutto, può offrire anche per la nostra economia.
Spesso grandi scoperte e grandi novità della nostra economia nascondono in sé valori e capacità tratte dal passato ma rielaborate in chiave moderna con uso sapiente della tecnologia.
Guardando così verso il passato per trarre qualche spunto vediamo che nel 1934 in Svizzera, in seguito alla grande crisi del 1929, è stata creato il WIR: una camera di compensazione di crediti e debiti; una rete di imprese che, in assenza di denaro (senza denaro in Svizzera, la patria delle banche!!), decide di pagarsi in crediti utilizzando così il proprio lavoro e la propria professionalità come metodo di pagamento.
L’idea di fondo è stata ripresa nel 2008 in Sardegna da un gruppo di ragazzi che ha fondato una realtà simile: il Sardex facendo delle relazioni umane la vera moneta di scambio.
Il WIR è poi diventata una vera e propria banca, Sardex ha avuto un impatto sull’economia sarda fondamentale per sostenere il mondo “euro”.
Entrambe le realtà sono protette e collaborano attivamente con i rispettivi stati che apprezzano la capacità di sostenere l’economia e di tracciare pagamenti che potrebbero altrimenti essere nascosti al fisco.
Giovedì 30 incontreremo così Franco Contu, uno dei 5 ragazzi fondatori di Sardex che nelle sue esposizioni utilizza un termine che ci colpisce: “noi siamo per la biodiversità monetaria”.
Con lui scopriremo come una moneta può essere amica delle persone e aiuto nella creazione di reti di economia locale.
Chi vuole partecipare si deve iscrivere contattando i responsabili diocesani di AC, Giovani o Adulti (di seguito alcuni contatti: Barbara Grillo nova.baby71@gmail.com – 340.524.2858; Emilio Abbiate 335.809.8977; Marco Peuto marco.peuto@fastwebnet.it – 392.52.3615; oppure l’email acquiac@gmail.com riceverete un link con cui partecipare. Vi aspettiamo numerosi
Marco Peuto – consigliere diocesano di AC